Templi di Paestum: biglietti, orari e visite guidate
Oggi ti porto alla scoperta del Parco Archeologico di Paestum, uno dei siti della Magna Grecia meglio conservati al mondo! Un luogo che non delude le aspettative degli appassionati di arte e storia ma non solo, non a caso è Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Nella guida trovi le informazioni sulla visita ai Templi di Paestum: biglietti, orari e tour guidati.
Indice
Templi di Paestum: una storia millenaria
“È come se un Dio, qui, avesse costruito con enormi blocchi di pietra la sua casa”.
Siamo in provincia di Salerno, tra la Valle del Sele ed il Cilento.
Sembra incredibile che tutte le rovine di Paestum siano arrivate a noi così perfettamente conservate: i templi greci hanno più di 2500 anni di storia alle spalle!
Le antiche mura sono lunghe circa 5 km e racchiudono dei veri capolavori di architettura: i tre maestosi templi di Hera, Atena e Nettuno, la piazza greca (agorà) e l’anfiteatro, insieme ai resti di altri edifici religiosi.
La visita continua al Museo Archeologico di Paestum: con un unico biglietto d’ingresso si ha accesso ad entrambe le aree.
I nomi dei Templi di Paestum
Sapevi che Paestum in origine si chiamava Poseidonia e che il nome attuale fu poi cambiato dai Romani?
Ciò che rende speciali i templi di Paestum è che sono rimasti praticamente intatti, in uno stato di conservazione eccezionale. I nomi dei templi di Paestum sono Nettuno, Hera e Atena.
Il Tempio di Era
Il tempio di Era (detto anche Basilica) è il più antico, risale al 550 a.C. ed è dedicato alla sposa di Zeus, dea delle donne, del matrimonio, della famiglia e del parto.
Il tempio presenta nove colonne sulla facciata e diciotto sui lati, puoi passeggiarci all’interno e tra le file di colonne si scorgono prospettive che si prestano ad essere fotografate da ogni angolazione. I capitelli dorici sono decorati alla base con motivi floreali.
Sul retro della cella del tempio di Hera è stato portato alla luce un altare a cielo aperto dove i fedeli potevano partecipare a riti e sacrifici senza entrare nell’adyton, ossia l’area più sacra, sede del tesoro del tempio, accessibile solo ai sacerdoti.
Il Tempio di Poseidone
Si prosegue verso il tempio di Nettuno o Poseidone, risalente alla metà del V°secolo a.C. Il più maestoso e meglio conservato tra i templi di Paestum, anche questo è percorribile all’interno tra le sue colonne alte e monumentali.
Sorge su un basamento a tre gradini, su cui si imposta un colonnato dorico. La pianta si compone di tre ambienti di cui quello centrale detto “la cella”, ossia la sede della statua di culto, è diviso in due file di colonne.
Il Tempio di Atena
Il tempio di Atena è invece il più piccolo dei tre templi del Parco Archeologico di Paestum e si trova all’altra estremità del sito. Il paesaggio fa da cornice e tutto sembra come disegnato dagli dei.
Il tramonto è un momento magico in questo posto, quasi divino!
Museo Archeologico di Paestum
Con lo stesso biglietto d’ingresso al sito Archeologico c’è la possibilità di proseguire la visita nel vicino Museo Archeologico di Paestum che si trova di fronte all’area dei templi, lungo la strada pedonale che fiancheggia le rovine.
Il museo si sviluppa su due piani ed è ben organizzato a livello di esposizioni.
Se non conosci bene la storia di questo posto, potrebbe risultare un po’ difficile dare il giusto valore ai reperti esposti. Portati alla luce durante gli scavi, sono vere opere d’arte.
La Tomba del Tuffatore
Il pezzo da non perdere? Gli affreschi della Tomba del Tuffatore. Antichissima, la sua lastra di copertura mostra il disegno di un giovane che si tuffa nell’acqua, sicuramente un simbolo del passaggio nell’aldilà.
Premetto che il Parco Archeologico di Paestum è una vera risorsa e come cittadina campana ne vado orgogliosa, come d’altronde di tutte le ricchezze e le bellezze che abbiamo la fortuna di possedere. L’area è tenuta e gestita molto bene, l’unico appunto è che si potrebbe forse migliorare la fruibilità del luogo mettendo a disposizione qualche supporto in più.
Templi di Paestum: biglietti e orari
Il Parco Archeologico di Paestum è aperto dalle 9:00 alle 19:30, tutti i giorni. Ultimo ingresso alle 18:45. Il Museo Archeologico è chiuso il lunedì.
Il biglietto si può acquistare sul posto, presso la biglietteria di fronte al Tempio di Nettuno. Il biglietto d’ingresso è un ticket combinato: è valido per 3 giorni e include l’accesso ai Templi + al Museo Archeologico.
- Tariffa ridotta: ragazzi dai 18 ai 25 anni.
- Biglietto Famiglia: valido per 2 adulti + uno o più bambini e ragazzi fino ai 25 anni.
Templi di Paestum: visite guidate
Ti consiglierei di vedere il Parco ed il museo con una visita guidata. Per fare un’esperienza esclusiva, potresti unire un tour dei Templi di Paestum e del Museo Archeologico in compagnia di una guida turistica ad una degustazione di mozzarella di bufala campana DOP in un caseificio della zona.
Scopri di più sull’esperienza e acquista il tuo biglietto qui. Include viaggio di andata e ritorno da Salerno con partenza da Piazza della Concordia.
Come arrivare ai Templi di Paestum
In auto
Autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria: uscita Battipaglia (da nord); uscita Eboli (da sud). Dalla statale 18 uscire a Capaccio Scalo e raggiungere la via Laura di Paestum.
In treno
Trenitalia: linea Napoli centrale-Reggio Calabria, fermata Paestum.
Templi di Paestum: Hotel e dimore storiche
Il Granaio dei Casabella – Boutique Hotel (Paestum): Atmosfera country chic, in un antico granaio ed ex fienile completamente ristrutturato e trasformato in una residenza di campagna. A 5 minuti di passeggiata dai Templi di Paestum (circa 750 metri). Leggi la mia recensione de “Il Granaio dei Casabella”.
Domus Laeta – Dimora storica/Hotel (Giungano): Dimora storica del 1600 convertita in struttura ricettiva. Si trova sulle colline sopra alla Valle dei Templi (circa 15 minuti in auto dal parco archeologico). Leggi la mia recensione di “Domus Laeta”.
Hai trovato utile la mia guida al Parco Archeologico di Paestum? Se ti trovi di passaggio nella mia città, dai un’occhiata all’itinerario di Salerno in un giorno.
Ultimo aggiornamento 21 Novembre, 2024 di Alessia Carbone