Castellabate: cosa vedere dove hanno girato Benvenuti al Sud
Benvenuti al Sud! Con questa citazione inizio la guida su cosa vedere a Castellabate, il borgo diventato famoso da quando nel 2010 ci hanno girato il film con Claudio Bisio e Alessandro Siani. Benvenuti in uno dei borghi più belli d’Italia, con il suggestivo centro storico e panorami mozzafiato!
Dove si trova Castellabate
Castellabate si trova in provincia di Salerno, nel Parco Nazionale del Cilento. Il centro storico è nella parte alta del paese, rispetto alla frazione marina che si chiama Santa Maria di Castellabate.
Quanto dista Castellabate dal mare?
Il centro storico dista circa cinque chilometri dalla frazione Marina dove si trovano: la spiaggia di Marina Piccola, il Lungomare Perrotti e la torre omonima, il famoso ristorante “Le Gatte”, la Chiesa di Santa Maria a Mare con l’inconfondibile campanile e la passeggiata del Corso di Santa Maria.
Dove parcheggiare a Castellabate
Non è possibile entrare con la macchina dentro al centro storico ma puoi facilmente parcheggiarla nell’area di sosta a pagamento (5€ per l’intera giornata) a pochi metri dal Belvedere di San Costabile. Da qui, costeggiando la Rocca a piedi, accedi in pochi minuti al borgo medievale.
Cosa vedere a Castellabate in un giorno
Il primo luogo che incontrerai prima di inoltrarti tra i vicoli e vicoletti del borgo, è il Belvedere di San Costabile. Prosegui lungo le mura del Castello e da qui inizia la tua passeggiata nel centro storico.
Belvedere di San Costabile
Questa terrazza panoramica parla da sé, infatti è uno dei posti più gettonati in Cilento: dal belvedere di Castellabate ammirerai una vista pazzesca che abbraccia tutto il golfo, tra l’azzurro del mare e il verde dei Pini di Aleppo.
Sulla destra, il Golfo di Salerno e la Costiera Amalfitana, sulla sinistra la costa del Cilento con San Marco, Ogliastro Marina e Acciaroli.
Scopri dove dormire in Cilento nel piccolo borgo medievale di Castelnuovo.
Castello dell’Abate
Castellabate deriva dalle parole latine Castrum e Abatis, ossia Castello dell’Abate da cui il paese prende il nome. Il borgo nacque proprio attorno al Castello, come riparo per la popolazione locale che qui trovò rifugio dalle incursioni saracene.
La storia del Castello dell’Abate pare sia legata a Costabile Gentilcore, quarto Abate della SS. Trinità di Cava de’ Tirreni. È il patrono di Castellabate e viene festeggiato ogni anno il 17 febbraio.
Castello di Castellabate: orari e biglietti
Il Castello dell’Abate si può visitare, il biglietto costa 1 euro e dà accesso:
- All’esposizione “Mare Antico” con le anfore romane ed etrusche ritrovate nei fondali del tratto costiero cilentano.
- Alla mostra “I volti di Castellabate” con i ritratti degli abitanti del posto realizzati dall’artista tedesco Harald Winter.
- Alla passeggiata lungo il camminamento delle mura.
Per gli orari del Castello di Castellabate, puoi consultare la foto qui di seguito.
Targa di Castellabate “Qui non si muore”: dove si trova?
Diventata celebre grazie al film con Claudio Bisio e Alessandro Siani “Benvenuti al Sud”, Castellabate è stata scelta come ambientazione del film perché è una perfetta rappresentazione delle tradizioni e dell’essenza del Sud e del Cilento.
Il borgo meriterebbe, a prescindere dal film, attenzione e notorietà per la sua storia e bellezza. Non a caso il generale francese e Re di Napoli Gioacchino Murat pronunciò una frase che è diventata la protagonista della famosa targa “Qui non si muore”.
“Qui non si muore” disse Murat, riferendosi alla salubrità del luogo e alla purezza del suo clima. Non può mancare un selfie con la famosa targa di Castellabate.
Dove si trova la targa “Qui non si muore”? Provo a spiegarti dov’è. Si trova nei pressi di Piazza Perrotti, lungo le scale che conducono al centro storico, di fronte al Castello. Puoi aiutarti con la foto che ho scattato.
Centro storico di Castellabate
Nel centro storico di Castellabate le viuzze e i piccoli slarghi, sono una sorpresa continua.
Meglio mettere scarpe comode perché è tutto un saliscendi tra le vie acciottolate. Passeggiando senza una precisa direzione, scoprirai scorci fantastici: decidere quale sia il più bello è un’ardua scelta! Ecco uno dei miei preferiti, un anfratto che sembra incorniciare il cielo.
Chiesa di Castellabate: Basilica di Santa Maria de Gulia
Un’altra prospettiva che mi è piaciuta a prima vista è quella che mi ha mostrato, tutto ad un tratto nel cuore di Castellabate, la torre campanaria della Basilica di Santa Maria de Gulia. Guarda qui!
Si prosegue verso la piazzetta che ospita la chiesa, in stile romanico, del XII secolo. Uno scenario suggestivo, perfetto per scattare qualche foto.
All’interno della Basilica puoi ammirare tavole pittoriche, un coro ligneo, il pavimento maiolicato e il busto in bronzo di San Costabile risalente al 1662.
Piazza dove hanno girato Benvenuti al Sud
Cosa vedere a Castellabate assolutamente? La Piazza 10 Ottobre 1123, data di fondazione del Castello dell’Abate, la piazzetta su cui si affaccia l’ufficio postale nel film Benvenuti al Sud, dove Claudio Bisio e Alessandro Siani trascorrono le pause caffè giocando a calcetto.
In realtà qui non troverai le famose Poste perché sono state allestite solo in occasione delle riprese cinematografiche.
Una serie di localini panoramici occupano con i loro tavoli e gazebo l’intero slargo. Fermati in questo “salottino“ di Castellabate, ordina un aperitivo o un gelato al bar Piazzetta 11 23 mentre ti godi la vista sulla vallata e la piacevole atmosfera. Per un cuoppo fritto da mangiare al volo dirigiti, poco più sopra, nel vicoletto che si affaccia sulla piazza.
Prova a scovare la targa rossa con la dicitura “I borghi più belli d’Italia”.
Sì, perché Castellabate fa parte del club che promuove i migliori centri storici del nostro Paese.
Dove mangiare a Castellabate: ristoranti economici
Ecco qualche indirizzo che ti consiglio nel centro storico di Castellabate, dove pranzare e cenare bene senza spendere troppo.
- Ristorante Cantina Belvedere, Via Gioacchino Murat: ordina pasta fresca ai frutti di mare o zuppa di pesce. La vista è fantastica.
- Pancrazio Locanda Cilentana, Via Amendola, 1: nel centro di Castellabate a due passi dalla piazzetta, si cena all’aperto sotto un pergolato di bouganville. Assaggia gli gnocchi integrali con le alici.
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Cosa mangiare a Castellabate
Tra le delizie del territorio c’è la regina, la mozzarella di bufala campana. Ottimi i frutti di mare con pasta fresca, i fichi bianchi del Cilento, i calamari imbottiti ma anche la soppressata, i cavatelli e i fusilli alla Cilentana. Per andare sul sicuro, fatti dare qualche dritta dalla gente del posto come ho fatto io, vedrai che sapranno consigliarti con grande disponibilità.
Dove dormire a Castellabate vicino al centro storico
Io ho dormito in appartamento, la struttura si chiama “Francesco” e ha una vista pazzesca! Si trova a 800 metri dal centro storico, è confortevole, pulito e siccome offre ogni comodità, te lo consiglierei anche per soggiorni lunghi specialmente se viaggi in coppia.
In alternativa, se vuoi dormire proprio nel centro storico, ti segnalo U’ Vascio, un appartamentino comodo e romantico in via Castello, ricavato nei locali dove un tempo c’era l’antico forno.
Cosa vedere nei dintorni di Castellabate
Tra i punti di riferimento turistici nelle vicinanze troverai: San Marco di Castellabate con il porto e il famoso Resort Approdo Thalasso Spa, i Templi di Paestum (30 minuti in auto), Agropoli, la Baia di Trentova (20 minuti circa) e Punta Licosa.
Come arrivare a Castellabate in auto
Prendi l’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria, uscita Battipaglia o Eboli. Prosegui per la statale 18 in direzione Agropoli; all’uscita Agropoli Sud, continua in direzione Santa Maria. Da qui segui le indicazioni per il borgo di Castellabate.
“Quando un forestiero viene al Sud piange due volte: quando arriva e quando riparte”. Spero che tu abbia trovato utile la mia guida su cosa vedere a Castellabate, posto ideale dove pernottare durante una vacanza in Cilento. Stai organizzando un weekend cilentano? Scopri dove dormire direttamente sul mare a pochi passi dalla spiaggia.
Ultimo aggiornamento 1 Maggio, 2024 di Alessia Carbone